venerdì 31 maggio 2013

giovedì 30 maggio 2013

mercoledì 29 maggio 2013

martedì 28 maggio 2013

bites #25 | dell'ammazzare il maiale (simone massi)



                                        2011

storia di un contrabbasso | jiri trnka

Soprannominato con sazio pressapochismo "il Disney dell' Est Europa", Trnka è l'esponente più noto della nutrita scuola d'animazione cecoslovacca, nonché tra i massimi autori a proseguire e tradurre in stop motion  l'antica arte boema delle marionette. Formatosi come burattinaio, vignettista e illustratore di classici per l'infanzia, Trnka esprime i diversi tratti della sua personalità artistica in satire lievi (il western parodico Canto della prateria, l'allegoria distopica La nonna cibernetica, la comica anti-nazista L'uomo-molla e le SS), omaggi al folklore tradizionale in forma di fiabe (Vecchie leggende ceche, Il pesce d'oro, Il mulino del diavolo) e incantevoli adattamenti di opere letterarie (da Shakespeare, Boccaccio, Cechov - da cui è tratta questa stessa Storia di un contrabbasso). Assai amato da Jean Cocteau e dall'insospettabile Chris Marker, che ne scrisse entusiasta dalle pagine dei Cahiers, il maestro praghese realizza poco prima di morire il celeberrimo La mano, tra i capolavori brevi dell'animazione d'ogni dove, definito da Bendazzi "una specie di  rabbioso inno alla libertà creativa". Come al pupazzo protagonista de La mano, anche a Trnka spettarono le esequie di Stato, non meno ipocrite del funerale spinto a passo uno (a cadavere sepolto, le copie del suo film più scomodo vennero ritirate e proibite per quasi un ventennio).







[filmografia online]
Animali e briganti/Zvírátka a petrovstí  (1946)
L'uomo-molla e le SS/Pérák a SS (1946)
Storia di un contrabbasso/Román s basou (1949) 
Canto della prateria/Arie prerie (1949)
L'allegro circo/Vesely Cirkus (1951) 
Il pesce d'oro/O zlaté rybce (1951)
Two Frosts/Dva Mrazíci (1953)
A Drop Too Much (w/Bretislav Pojar, 1954)
La nonna cibernetica/Kybernetická babicka (1962)
L'arcangelo Gabriele e la signora Oca/Archandel Gabriel a paní Husa (1964)
La mano/Ruka (1965)
*Trnka e dintorni (doc., 2007)

lunedì 27 maggio 2013

domenica 26 maggio 2013

venerdì 24 maggio 2013

so tonight that i might see #3

                                                               
                                                     
                                                    | Simone Massi, Autoritratto |


                                        > Omaggio a Simone Massi e a Julia Gromskaya <
                                          ore 21 | Teatro Sociale di Germanedo | Lecco


bites # 21 | mickey mouse in vietnam (lee savage)



                                       1968

giovedì 23 maggio 2013

so tonight that i might see #2

                                                   
                                                      INVISIBLE SHOW | Bergamo
                                                                 
                                                              > Julie Doiron <
                                           

bites #20 | loretta (jeanne liotta)



                                         2003

mercoledì 22 maggio 2013

martedì 21 maggio 2013

bites # 18 | esperalia (jerzy kulina)



                                            1983

domenica 19 maggio 2013

bites # 16 | a legend for fountains (joseph cornell)



                                       1957

video healed the radio scar # 1 | cam archer



[videografia online]
Our Time (Imperial Teen, 2002)
Snow (The Diamond Star Halos, 2004)
All You've Left (Six Organs of Admittance, 2005)
The Fox and the Rabbit (Xiu Xiu, 2006)
Wild Tigers I Have Known (Emily Jane White, 2006)
Black Ships Ate the Sky (Current 93/Foetus, 2006)
Throw It All Away (Zero 7, 2006)
Dagger (Emily Jane White, 2007)
Something for You (Sarabeth Tucek, 2007)
Angel no. 1 (Mick Turner/Tren Brothers, 2007)
Shelter from the Ash (Six Organs of Admittance, 2007)
Dark Undercoat (Emily Jane White, 2007)
In Dreams (Xiu Xiu/Grouper, 2007)
We Love (Pantaleimon, 2007)
Crown of Coloured Lights (Tiffany Anders, 2007)
Goodnight (Six Organs of Admittance, 2007)
Beautiful Dancing Dust (Current 93/Matmos, feat. Antony, 2008)
Charlotte (Booka Shade, 2008)
Anesthesia (Six Organs of Admittance, 2009)
A Shot Rang Out (Emily Jane White, 2010)
Motorbike (Luther Russell, 2010)
The Cliff (Emily Jane White, 2010)
Light of the Light (Six Organs of Admittance, 2011)
Solar System (200 Years, 2011)
Hey Sparrow (Peaking Lights, 2011)

Vertigo Billy (Seaming, 2012)

sabato 18 maggio 2013

venerdì 17 maggio 2013

giovedì 16 maggio 2013

mercoledì 15 maggio 2013

bites # 12 | philips broadcast (george pal)


                                    
                                                       1938

martedì 14 maggio 2013

lunedì 13 maggio 2013

domenica 12 maggio 2013

bites # 9 | berlin horse (malcolm le grice)



                                        1970

il naso | alexandre alexeieff


Russia, primi del '900. La passione per il disegno arriva a consolare il terzo figlio di una famiglia falciata da diverse tragedie: il padre scomparso in circostanze misteriose, un fratello dato per disperso all'indomani della rivoluzione, l'altro fratello, Vladimir, ammalatosi di sifilide e segregato in camera da una madre terrorizzata dall'eventuale contagio. Poco prima di togliersi la vita (non reggendo più alla vergogna e al dolore), Vladimir s'avvede del talento grafico del fratello più piccolo, Alexandre, e lo incoraggia, con una lettera, a continuare a disegnare. Il più giovane degli Alexeieff lo prende in parola e al disegno dedica il resto della sua vita, divenendo prima incisore e poi ammirato cartoonist. Trasferitosi a Parigi, si mantiene grazie a pubblicità (cfr. la bell'addormentata secondo l'industria vinicola) e sporadiche collaborazioni (vedi i tableaux in apertura del Processo wellesiano), inventando, con la moglie Claire Parker, la tecnica d'animazione pinscreen, dove lo schermo (denominato, da lì in poi, schermo Alexeieff-Parker) è animato in gradazioni di grigi grazie alle miriadi di spilli da cui è trafitto, aghi variamente illuminati e confitti a diverse profondità. L'opera prima è Una notte sul Monte Calvo (a dire di Norman McLaren, il miglior film d'animazione di sempre), amato all'istante dai surrealisti e riproposto con tutt'altro afflato nel Fantasia disneyano: indemoniata messa in immagini del poema sinfonico di Modest Mussorgskij, raffigura con tratto metamorfico un sabba di streghe còlto nella notte più breve dell'anno, disposta tra il solstizio estivo e la festa di San Giovanni Battista (dove già Gogol' ambientò un racconto de Le veglie alla fattoria di Dikanka). Alexeieff s'ispira all'opera del compositore russo anche per le cinegrafie musicali Tre Temi e Quadri da un'esposizione, mentre Il naso, tratto dalla novella di Gogol', spicca, di là dalla vocazione strettamente narrativa, tra le espressioni più compiute della sua breve filmografia. Ad oggi, a mantenere in vita la complessa tecnica d'animazione su schermo a spilli vi è solamente il québechiano Jacques Drouin, allievo di Alexeieff e autore dell'incantevole Le Paysagiste.

[filmografia minima]
Una notte sul Monte Calvo (1933)
En Passant (1943)
Il Naso (1963)






                                                          1963

sabato 11 maggio 2013

venerdì 10 maggio 2013

giovedì 9 maggio 2013

bites # 6 | boston fire (peter hutton)



                                        1979

so tonight that i might see #1


INVISIBLE FUTURE | Bergamo

h.20.00 > Introduzione critica sulla storia del genere

h.21.00 > La Furia Umana (1949) di Raoul Walsh
h.22.30 >La Sanguinaria (1950) di Joseph H. Lewis

“Il terzo periodo del noir (1949 - 1953) è ossessionato dalla psicosi e dagli impulsi suicidi. I personaggi sembrano sentire il peso di dieci anni trascorsi nella disperazione e cominciano a impazzire. L’assassino psicotico è ora il perno dell’azione, il protagonista.”  Paul Schrader, Notes on Film Noir

mercoledì 8 maggio 2013

bites # 5 | skeleton dance (ub iwerks)


  
                                           1929

martedì 7 maggio 2013

lunedì 6 maggio 2013

bites #3 | rabbit (run wrake)


                                             2005

domenica 5 maggio 2013

bites #2 | puce moment (kenneth anger)


                                             1949

our lady of the sphere | larry jordan

I collage surrealisti di Larry Jordan (memore della lezione di Joseph Cornell) sono ready-made enigmatici, anacronistici, dall'afflato mi(s)tico. Ben prima di certe fantasie gilliamesque in cut out e vicino semmai al Max Ernst di Une semaine de bonté, il cinema di Jordan ritaglia sfondi e figure da stampe e incisioni ottocentesche per ri-assemblarle, previa colorazione sonora, in paesaggi mentali indecrittabili e sognanti. Inutile cercare significati precisi - l'imagerie di Jordan, allucinogeno coacervo di arie spirituali e fantasmi dell'inconscio, è tanto inconfondibile quanto eterea, inafferrabile per sua stessa natura: i suoi sono test di Rorschach liberi e seducenti, animazioni liquide ed erranti, incuranti di qualsiasi logica o direzione. Our Lady of The Sphere è uno dei suoi poemi visivi più celebrati, un piccolo miraggio disposto tra la morte e la reincarnazione, come il Libro Tibetano dei Morti a cui s'ispira.




[filmografia online]
Duo Concertantes (1964)
Hamfat Asar (1965)
Gymnopedies (1965)
Our Lady of the Sphere (1969)
Rime of the Ancient Mariner (feat. Orson Welles, 1977) 
Visions of a City (1978)
Moonlight Sonata (1979)
Carabosse (1980)

sabato 4 maggio 2013

bites #1 | all my life (bruce baillie)


                                           1966

hapax (pro)legomenon

.




Basterebbe che la bianca palpebra dello schermo potesse riflettere la luce che le è propria, per far saltare l'universo.



L'abisso non ci spaventa.
L'acqua è più bella quando cade dall'alto.